CITO:
La notizia che commento è la seguente ed è tratta da un giornale edito su web.
La notizia non riguarda un caso importante nè un caso rilevante a livello nazionale .
Ma proprio per questo motivo merita la nostra attenzione... è un caso di crisi come tanti altri , in una provincia come tante d' italia con legali , con idee con , problemi...
Vorrei preliminarmente sottolineare che non ho seguito, ovvimente , il caso e quindi posso solo commentare l' articolo di giornale cosi come è stato scritto e trarre delle considerazioni di carattere generale da ciò che sta scritto nell' articolo che riporto per un pezzo integralmente qui di seguito.
"Il tribunale di Belluno ha dato il via libera al concordato preventivo della storica impresa edile bellunese “Bortoluzzi Celeste srl”.
I giudici del tribunale di Belluno (Sergio Trentanovi -presidente- Anna Travia e Federico Montalto) hanno dichiarato ammissibile la procedura preliminare al concordato preventivo della società diretta da Marco Bortoluzzi,
Ora , afferma l' articolo, "i professionisti che seguono l’azienda, gli avvocati Antonio Prade e Paolo Corletto ed il commercialista Giorgio Grosso, presidente di Veneto Sviluppo, avranno due mesi di tempo per convincere i creditori, ed in particolare le banche (Unicredit, Sparkasse, Antonveneta, Popolare di Vicenza, Popolare dell'Alto Adige e Bovio Calderari), ad approvare il piano di concordato presentato dall'azienda. Lo conferma l’avvocato Corletto del foro di Treviso: «Il termine fissato dai giudici è il 22 dicembre».
"Se il tentativo non andasse in porto, lo spettro del fallimento diverrebbe concreto".
Se invece i creditori dovessero accogliere le proposte contenute nel concordato, azienda e posti di lavoro verrebbero salvati."
Sino a qui il testo dell' articolo adesso il mio commento .
Leggendo la notizia si intende che e' stato presentato un concordato in continuità interno ovvero un concordato in continuità che prevede la continuazione della azienda senza nuovi acquirenti, senza nuovi investitori.
In sostanza l'azienda e la società, magari anche con patrimonio netto negativo, vanno avanti nella speranza che le banche e i creditori e le banche accettino il piano proposto .
Scusate , ma per me , che sono unaddetto ai lavori , questo approccio è un azzardo .
Premesso che quando si è disperati l' azzardo è sempre una scelta possibile , che tantissime volte io per primo ho percorso anche e solo per guadagnare tempo( ovvimamente rendendo edotto il cliente )
Ma in condizioni normali questo approccio non deve essere seguito ,perchè con le aziende e la gente che ci lavora non si scherza .
Io credo che il mio lavoro sia difficile e che il caso è sempre un elemento che può generare effetti inattesi ma non sono un croupier... non siamo al casinò e che , fatte salve le premesse di cui sopra , non è opportuno in situazioni simili ovvero, nel concordato in continuita', agire cosi.
E chiaro a tutti , che , cosi come riferito dalla stampa , si puo in questo modo rischiare di arrivare al fallimento .
E lecito giocarsi cosi una azienda ?
E' lecito che gli azionisti e i creditori della societa distruggano cosi un patrimonio?
Siamo sicuri che il modo di procedere e stato corretto ?
Discuteremo di questo.
Mi spiego meglio se la mia unica speranza e continuare con la mia azienda per ripagare i debiti devo avere delle buone ragioni per rischiare cosi l' azienda senza aver condiviso PRIMA DELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONCORDATO IL MIO PIANO CON I MIEI PRINCIPALI CREDITORI .
CREDETEMI SONO STUFO DI RIPETERE QUESTE COSE AGLI IMPRENDITORI E AI LORO LEGALI I CHE ANCORA PENSANO CHE IL VOTO DEL CONCORDATO SIA QUALCOSA DI ESTEMPORANEO... NON E COSI. !!!!1..
IL CONCORDATO SI DEVE GUADAGNARE !!!!!
SI PROPRIO COSI .
GUADAGNARSI IL CONCORDATO E' UN ARTE ..
SCORDATEVI, CHE POTETE OTTENERE IL CONOCORDATO SOLO OFFRENDO UNA PERCENTUALE ALLETTEVOLE AI CREDITORI COME PENSANO LA MAGGIOR PARTE DEI LEGALI CHE HO INCONTRATO NEL MIO LAVORO .
PARTIAMO DA UN PRESUPPOSTO LOGICO SPESSO DIMENTICATO DAI PIU...
BANALE RICORDARLO MA FARE UN CONCORDATO NON E FARE UN ATTO... MA CREARE DAL NULLA UNA PROPOSTA VERA PER SALVARE UNA AZIENDA , PAGARE DEI DEBITI, E RENDERE FELICI E TRANQUILLI DEI CREDITORI
QUESTA PROPOSTA NON E' UNA POESIA AL VENTO , UNA LETTERA MORTA , UN ATTO STERILE , MA UNA PROPOSTA VERA, CONCRETA CHE DEVE ESSERE CONDIVISA....
CERCO DI RICORDARE AI LEGALI , E AGLI IMPRNDITORI , SPESSO SENZA RIUSCIRCI APPIENO , CHE NON STIAMO FACENDO UN ATTO , CHE NON E IMPORTANTE CURARE LE CITAZIONI IN LATINO , MA CHE STIAMO VENDENDO UNA IDEA ..A GENTE CONCRETA CON INTERESSI CONCRETI .. I NOSTRI CREDITORI
IL CONCETTO E' MOLTO DIVERSO...MA SPESSO E' DIFFICILE FAR COMPRENDERE IL FATTO CHE FARE UN CONCORDATO BENE E MOLTO DIVERSO CHE FARE UNA DOMANDA DI CONCORDATO...
Occorre comprendere che anche ' atto deve essere scritto in modo che sia idoneo a essere compreso dai lettori e "venduto " ai creditori ...
Purtroppo i legali fanno solo atti... e non sono in grado di usare tecniche comunicazione perche non hanno mai avuto modo di comunicare se non in tribunale e questo e un grosso problema tecnico e culturale che al momento e visibile e palpabile se si ha a che fare con legali che non accettano logiche di lavoro di team .
Pensate alle dichiarazioni fatte dal legale ....ai giornalisti....
"Se il tentativo non andasse in porto, lo spettro del fallimento diverrebbe concreto. "
MA CHE TENTATIVO ? AVVOCATO NON DEVE PARALARE COSI ALLA STAMPA!
Chiunque legga fra le riche cio che lei afferma percepisce che state sperando nel miracolo e nell binta dei vostri creditori...
avrebbe dovuto dire ;
" Sono convinto che il lavoro fatto è di sicuro gradimneto per i nostri creditori e non ci saranno problemi "
Ma non basta avere un buon legale....
Per far passare un concordato ci vuole una comunicazione unica e positiva relaizzzata da un advs
E difficile far comprendere che i concordati DEVONO ESSERE GIA DEFINITI A TAVOLINO PRIMA DI PRESENTARLI. ?
QUARDATE CHE DA 40 ANNI SI FA COSI IN AMERICA CON IL CHAPTER 11 !!!
Ora leggere dalle riviste che si preparano i concordati in continuità con questa approssimazione mi lascia sgomento.
Quante volte, e può, ad evidenza, non essere il caso della societa' sopracitata, non si e riflettuuto abbastanza su come fare il concordato .
Vi do un breviario di domande a cui dovreste pensare prima di agire a costruire una domanda di concordato in continuità interna con i vostri professionisti .
1. Siamo sicuri che non esistono alternative al concordato preventivo gradite ai miei creditori ( domanda indispensabile perche se faccio un concordato in continuità l' azienda e la mia società sono dei creditori e non è piu mia ... riflettere attentamente )
2. Siamo sicuri che i miei creditori gradiscono la soluzione che proponogo attraverso il concordato in continuità ? Come ho accertato questo ? quali calcoli di convenienza loro possono fare ? Quale e la varianza attesa dei miei risultati del piano industriale e che possibilita di realizzazione vi e ? A chi ha affidato queste valutazioni ?
3. Ho dato il tempo ai miei creditori principali di valutare la proposta che farò e ho ottenuto da loro un riscontro preventivo alle mie proposte ?a chi ho affidato questo ruolo ?
4. Ho recepito le proposte di modifica chieste dai miei creditori prinicpali dai quali otterrò sicuramente il voto favorevole e necessario al concordato ? Chi ha gestito gli incontri ?
5. Quali dei mie creditori non la gradiranno affatto la mi proposta e perche ? Posso cercare di modificare la mia proposta per avere maggiori margini per il voto ? Cosa suggerisce il mio capo team ?
6 . Chi ha corretto la domanda di concordato sotto il profilo della comunicazione ?
Ma qualcuno di diverso dal team ha letto la domanda e ha compreso tutto ? chi l' ha fatto ? chi l' ha letto si e posto delle domande ?Che domande ? cosa MANCA ???
ALTRE 1000 DOVETE FARVELE ... VOI...
La notizia non riguarda un caso importante nè un caso rilevante a livello nazionale .
Ma proprio per questo motivo merita la nostra attenzione... è un caso di crisi come tanti altri , in una provincia come tante d' italia con legali , con idee con , problemi...
Vorrei preliminarmente sottolineare che non ho seguito, ovvimente , il caso e quindi posso solo commentare l' articolo di giornale cosi come è stato scritto e trarre delle considerazioni di carattere generale da ciò che sta scritto nell' articolo che riporto per un pezzo integralmente qui di seguito.
"Il tribunale di Belluno ha dato il via libera al concordato preventivo della storica impresa edile bellunese “Bortoluzzi Celeste srl”.
I giudici del tribunale di Belluno (Sergio Trentanovi -presidente- Anna Travia e Federico Montalto) hanno dichiarato ammissibile la procedura preliminare al concordato preventivo della società diretta da Marco Bortoluzzi,
Ora , afferma l' articolo, "i professionisti che seguono l’azienda, gli avvocati Antonio Prade e Paolo Corletto ed il commercialista Giorgio Grosso, presidente di Veneto Sviluppo, avranno due mesi di tempo per convincere i creditori, ed in particolare le banche (Unicredit, Sparkasse, Antonveneta, Popolare di Vicenza, Popolare dell'Alto Adige e Bovio Calderari), ad approvare il piano di concordato presentato dall'azienda. Lo conferma l’avvocato Corletto del foro di Treviso: «Il termine fissato dai giudici è il 22 dicembre».
"Se il tentativo non andasse in porto, lo spettro del fallimento diverrebbe concreto".
Se invece i creditori dovessero accogliere le proposte contenute nel concordato, azienda e posti di lavoro verrebbero salvati."
Sino a qui il testo dell' articolo adesso il mio commento .
Leggendo la notizia si intende che e' stato presentato un concordato in continuità interno ovvero un concordato in continuità che prevede la continuazione della azienda senza nuovi acquirenti, senza nuovi investitori.
In sostanza l'azienda e la società, magari anche con patrimonio netto negativo, vanno avanti nella speranza che le banche e i creditori e le banche accettino il piano proposto .
Scusate , ma per me , che sono unaddetto ai lavori , questo approccio è un azzardo .
Premesso che quando si è disperati l' azzardo è sempre una scelta possibile , che tantissime volte io per primo ho percorso anche e solo per guadagnare tempo( ovvimamente rendendo edotto il cliente )
Ma in condizioni normali questo approccio non deve essere seguito ,perchè con le aziende e la gente che ci lavora non si scherza .
Io credo che il mio lavoro sia difficile e che il caso è sempre un elemento che può generare effetti inattesi ma non sono un croupier... non siamo al casinò e che , fatte salve le premesse di cui sopra , non è opportuno in situazioni simili ovvero, nel concordato in continuita', agire cosi.
E chiaro a tutti , che , cosi come riferito dalla stampa , si puo in questo modo rischiare di arrivare al fallimento .
E lecito giocarsi cosi una azienda ?
E' lecito che gli azionisti e i creditori della societa distruggano cosi un patrimonio?
Siamo sicuri che il modo di procedere e stato corretto ?
Discuteremo di questo.
Mi spiego meglio se la mia unica speranza e continuare con la mia azienda per ripagare i debiti devo avere delle buone ragioni per rischiare cosi l' azienda senza aver condiviso PRIMA DELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONCORDATO IL MIO PIANO CON I MIEI PRINCIPALI CREDITORI .
CREDETEMI SONO STUFO DI RIPETERE QUESTE COSE AGLI IMPRENDITORI E AI LORO LEGALI I CHE ANCORA PENSANO CHE IL VOTO DEL CONCORDATO SIA QUALCOSA DI ESTEMPORANEO... NON E COSI. !!!!1..
IL CONCORDATO SI DEVE GUADAGNARE !!!!!
SI PROPRIO COSI .
GUADAGNARSI IL CONCORDATO E' UN ARTE ..
SCORDATEVI, CHE POTETE OTTENERE IL CONOCORDATO SOLO OFFRENDO UNA PERCENTUALE ALLETTEVOLE AI CREDITORI COME PENSANO LA MAGGIOR PARTE DEI LEGALI CHE HO INCONTRATO NEL MIO LAVORO .
PARTIAMO DA UN PRESUPPOSTO LOGICO SPESSO DIMENTICATO DAI PIU...
BANALE RICORDARLO MA FARE UN CONCORDATO NON E FARE UN ATTO... MA CREARE DAL NULLA UNA PROPOSTA VERA PER SALVARE UNA AZIENDA , PAGARE DEI DEBITI, E RENDERE FELICI E TRANQUILLI DEI CREDITORI
QUESTA PROPOSTA NON E' UNA POESIA AL VENTO , UNA LETTERA MORTA , UN ATTO STERILE , MA UNA PROPOSTA VERA, CONCRETA CHE DEVE ESSERE CONDIVISA....
CERCO DI RICORDARE AI LEGALI , E AGLI IMPRNDITORI , SPESSO SENZA RIUSCIRCI APPIENO , CHE NON STIAMO FACENDO UN ATTO , CHE NON E IMPORTANTE CURARE LE CITAZIONI IN LATINO , MA CHE STIAMO VENDENDO UNA IDEA ..A GENTE CONCRETA CON INTERESSI CONCRETI .. I NOSTRI CREDITORI
IL CONCETTO E' MOLTO DIVERSO...MA SPESSO E' DIFFICILE FAR COMPRENDERE IL FATTO CHE FARE UN CONCORDATO BENE E MOLTO DIVERSO CHE FARE UNA DOMANDA DI CONCORDATO...
Occorre comprendere che anche ' atto deve essere scritto in modo che sia idoneo a essere compreso dai lettori e "venduto " ai creditori ...
Purtroppo i legali fanno solo atti... e non sono in grado di usare tecniche comunicazione perche non hanno mai avuto modo di comunicare se non in tribunale e questo e un grosso problema tecnico e culturale che al momento e visibile e palpabile se si ha a che fare con legali che non accettano logiche di lavoro di team .
Pensate alle dichiarazioni fatte dal legale ....ai giornalisti....
"Se il tentativo non andasse in porto, lo spettro del fallimento diverrebbe concreto. "
MA CHE TENTATIVO ? AVVOCATO NON DEVE PARALARE COSI ALLA STAMPA!
Chiunque legga fra le riche cio che lei afferma percepisce che state sperando nel miracolo e nell binta dei vostri creditori...
avrebbe dovuto dire ;
" Sono convinto che il lavoro fatto è di sicuro gradimneto per i nostri creditori e non ci saranno problemi "
Ma non basta avere un buon legale....
Per far passare un concordato ci vuole una comunicazione unica e positiva relaizzzata da un advs
E difficile far comprendere che i concordati DEVONO ESSERE GIA DEFINITI A TAVOLINO PRIMA DI PRESENTARLI. ?
QUARDATE CHE DA 40 ANNI SI FA COSI IN AMERICA CON IL CHAPTER 11 !!!
Ora leggere dalle riviste che si preparano i concordati in continuità con questa approssimazione mi lascia sgomento.
Quante volte, e può, ad evidenza, non essere il caso della societa' sopracitata, non si e riflettuuto abbastanza su come fare il concordato .
Vi do un breviario di domande a cui dovreste pensare prima di agire a costruire una domanda di concordato in continuità interna con i vostri professionisti .
1. Siamo sicuri che non esistono alternative al concordato preventivo gradite ai miei creditori ( domanda indispensabile perche se faccio un concordato in continuità l' azienda e la mia società sono dei creditori e non è piu mia ... riflettere attentamente )
2. Siamo sicuri che i miei creditori gradiscono la soluzione che proponogo attraverso il concordato in continuità ? Come ho accertato questo ? quali calcoli di convenienza loro possono fare ? Quale e la varianza attesa dei miei risultati del piano industriale e che possibilita di realizzazione vi e ? A chi ha affidato queste valutazioni ?
3. Ho dato il tempo ai miei creditori principali di valutare la proposta che farò e ho ottenuto da loro un riscontro preventivo alle mie proposte ?a chi ho affidato questo ruolo ?
4. Ho recepito le proposte di modifica chieste dai miei creditori prinicpali dai quali otterrò sicuramente il voto favorevole e necessario al concordato ? Chi ha gestito gli incontri ?
5. Quali dei mie creditori non la gradiranno affatto la mi proposta e perche ? Posso cercare di modificare la mia proposta per avere maggiori margini per il voto ? Cosa suggerisce il mio capo team ?
6 . Chi ha corretto la domanda di concordato sotto il profilo della comunicazione ?
Ma qualcuno di diverso dal team ha letto la domanda e ha compreso tutto ? chi l' ha fatto ? chi l' ha letto si e posto delle domande ?Che domande ? cosa MANCA ???
ALTRE 1000 DOVETE FARVELE ... VOI...
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