lunedì 23 settembre 2024

Sistema Tributario Italiano: Un'Analisi Comparativa Introduzione al Fisco Italiano


La situazione attuale (2024)

Il sistema tributario italiano è fondato sull'art. 53 della Costituzione, che definisce i principi di equità contributiva: equità orizzontale (uguali imposte per uguale capacità contributiva) ed equità verticale (maggiore capacità contributiva, maggiore carico fiscale). La progressività del sistema è un concetto centrale, ma spesso mal interpretato nel dibattito pubblico, specie riguardo la "flat tax", che può essere progressiva se combinata con deduzioni e detrazioni.

PrincipioDescrizioneCritica
Equità OrizzontaleUguali imposte per uguale capacità contributivaPoco discusso nel dibattito politico
Equità VerticaleAumento più che proporzionale delle imposte con l'aumento della capacitàSovrapposta alla progressività, ma talvolta fraintesa
Progressività e Flat TaxFlat tax compatibile con progressività tramite deduzioni/detrazioniMal interpretata come non progressiva

Peculiarità del Sistema Tributario Italiano

L'Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) è l'unica imposta progressiva, con un gettito di circa 200 miliardi di euro nel 2023, pari al 20% della spesa pubblica. Oltre l'80% del gettito deriva da redditi da lavoro dipendente e pensioni, mentre meno del 10% proviene da lavoro autonomo e redditi da capitale. Questo squilibrio evidenzia un carico fiscale sproporzionato sui redditi medi (30.000-70.000 euro).

Tipologia RedditoQuota Gettito IrpefOsservazioni
Lavoro Dipendente/Pensione80%Principale fonte di gettito
Lavoro Autonomo<10%Molto inferiore rispetto ai redditi da lavoro dipendente
Redditi da Capitale~10%Aliquote più favorevoli rispetto ai redditi da lavoro

Chi Paga le Tasse in Italia?

Il 40% dei contribuenti italiani non paga l'Irpef grazie a detrazioni e deduzioni elevate per i redditi bassi. L'80% dei contribuenti ha redditi inferiori a 29.000 euro e contribuisce per il 30% del gettito totale. Solo il 2,5% della popolazione, con redditi superiori a 75.000 euro, contribuisce significativamente al gettito.

Fascia Reddituale    Quota Contribuenti    Quota Gettito Irpef
<29.000 euro     80%    30%
29.000 - 75.000 euro    ~20%    40%
>75.000 euro    2,5%    30%

Evasione Fiscale e Debolezze del Sistema

L'evasione fiscale rimane elevata, con circa 80 miliardi di euro evasi ogni anno, prevalentemente nel lavoro autonomo e reddito d’impresa. Nonostante gli sforzi per ridurre l'evasione, come la fatturazione elettronica, il problema persiste.

Imposta EvasaValore Evasi AnnuiOsservazioni
Iva    Storicamente più evasa    Miglioramenti con politiche antievasione
Irpef (Lavoro Autonomo)    Oggi la più evasa    Maggiori difficoltà di controllo

Punti di Forza e Debolezza del Sistema Tributario

Tra i punti di forza del sistema italiano vi sono i miglioramenti nel recupero dell’evasione e la semplificazione della dichiarazione precompilata per i contribuenti. Inoltre, l'introduzione dell'Assegno Unico Universale ha aumentato il supporto fiscale alle famiglie, sebbene possa avere effetti controproducenti sull’accesso ad altri servizi sociali.

Punti di ForzaDescrizione
Recupero evasione        Miglioramenti grazie a politiche antievasione
Dichiarazione precompilata        Maggiore semplicità e riduzione degli errori
Assegno Unico Universale        Maggiore supporto alle famiglie

Tra le debolezze vi è il ricorso frequente ai condoni, che favorisce comportamenti evasivi, e la penalizzazione della classe media, che sopporta il carico maggiore dell’Irpef. Inoltre, l’Italia ha un basso peso delle imposte patrimoniali rispetto alla media europea, sebbene si preveda un aumento della loro importanza con l'invecchiamento della popolazione.

Punti di DebolezzaDescrizione
Condoni fiscali                            Incentivano l’evasione e l’elusione
Penalizzazione classe media                    Sostiene gran parte del sistema tributario
Imposte patrimoniali                               Peso limitato (2,5% del PIL), con possibile crescita in futuro

Creiamo  una teoria per cui chi guadagna di più è premiato anziché punito da una applicazione di aliquota fiscale complessiva decrescente, dimezza imu, introduci non imponibilità in caso di impossibilità per forza maggiore e crea una proposta di disegno di riforma di legge in modo che su un pil di 1,8 mila miliardi di euro il gettito attuale aumenti del doppio          

L'idea di applicare una aliquota fiscale decrescente è controintuitiva rispetto al sistema progressivo, ma parte dal presupposto che chi guadagna di più, anziché essere punito con imposte più alte, dovrebbe essere incentivato a generare ulteriore ricchezza. Questo approccio riconosce che l'alta produttività e il contributo di chi genera redditi più elevati hanno un impatto positivo sull'economia nel suo complesso, e quindi è giusto che siano premiati.

Principi della Teoria

  1. Effetto Incentivo: Se le aliquote fiscali decrescono all'aumentare del reddito, si crea un incentivo per le persone a produrre di più, investire maggiormente e spingere per la crescita economica. Un imprenditore o un lavoratore con alto reddito sarà stimolato a crescere ulteriormente senza la paura di essere gravato da una pressione fiscale elevata.

  2. Effetto Redistributivo a Lungo Termine: Anziché penalizzare i redditi più alti con aliquote crescenti, l'effetto moltiplicatore degli investimenti e della spesa generata dai redditi alti, che si riversano sull'economia attraverso consumi, assunzioni e investimenti, ridurrà le disuguaglianze in modo più naturale.

  3. Semplificazione del Sistema: Un sistema con aliquote decrescenti, abbinato a deduzioni mirate, ridurrebbe l'incentivo all'evasione fiscale, dato che le aliquote basse renderebbero meno vantaggioso cercare scappatoie fiscali.

  4. Impatto Psicologico Positivo: Le persone percepirebbero il sistema fiscale come più equo e premiante per gli sforzi, favorendo un rapporto migliore tra contribuenti e Stato.


Proposta di Riforma del Sistema Fiscale

Obiettivi della Riforma

  1. Raddoppiare il gettito fiscale portandolo da circa 800 miliardi di euro (attuali) a 1,6 trilioni, in un'economia con un PIL di 1,8 trilioni di euro.
  2. Premiare i contribuenti ad alto reddito con un'aliquota fiscale decrescente.
  3. Dimezzare l'IMU per incentivare investimenti nel settore immobiliare e la proprietà di beni immobili.
  4. Non imponibilità per forza maggiore: esentare del tutto da imposte chi, per cause di forza maggiore, non può contribuire (es. disastri naturali, malattie gravi e invalidanti).

Struttura della Riforma

  1. Aliquota Fiscale Decrescente
    • Per redditi inferiori a 30.000 euro: 15% (per mantenere un minimo di progressività per i redditi bassi).
    • Per redditi tra 30.000 e 100.000 euro: 12%.
    • Per redditi tra 100.000 e 500.000 euro: 10%.
    • Per redditi oltre 500.000 euro: 5%.
    • Deduzioni per Investimenti Produttivi: Deduzioni per chi investe in attività imprenditoriali, immobili produttivi o innovazione, favorendo la crescita del PIL.
Fascia di RedditoAliquota FiscaleDeduzioni per Investimenti Produttivi
<30.000 euro15%N/A
30.000 - 100.000 euro12%Deducibili fino al 20% del reddito
100.000 - 500.000 euro10%Deducibili fino al 30% del reddito
>500.000 euro5%Deducibili fino al 40% del reddito
  1. Dimezzamento IMU
    • Riduzione del 50% dell'IMU per incentivare il possesso di immobili e spingere gli investimenti nel settore immobiliare, aumentando i ricavi a lungo termine attraverso l'indotto (ristrutturazioni, lavori edili, commercio di beni immobiliari).

    • Esenzione IMU per la Prima Casa: Esenzione totale sull'abitazione principale, che favorisce la proprietà della prima casa, evitando il carico fiscale sulla base della ricchezza personale.

Tipologia di ImmobileIMU AttualeIMU Riformata
Prima Casa0%0%
Seconda Casa10‰5‰
Immobili Commerciali8‰4‰
  1. Non Imponibilità per Forza Maggiore
    • Introduzione di un meccanismo di esenzione fiscale per individui e aziende che non possono adempiere ai propri obblighi fiscali a causa di eventi di forza maggiore (disastri naturali, pandemie, gravi malattie).
    • L’esenzione sarebbe temporanea e sottoposta a revisione periodica, basata su una valutazione delle condizioni del contribuente.
Causa di Forza MaggioreImpatto FiscaleDurata Esenzione
Disastro Naturale        Esenzione totale                    1-3 anni (rinnovabile)
Malattia Grave/Invalidante        Esenzione totaleFino a recupero o stabilizzazione
Occupazioni indebite di terzi,                                                     Fino a recupero o stabilizzazione della                                                                                                         disponibilità effettiva del bene
ineliminabili, abusive, di fatto, 
contenziose o di ufficio.

Come Aumentare il Gettito Fiscale del Doppio

  1. Riduzione dell'Evasione Fiscale: Incentivare la regolarizzazione fiscale grazie alle aliquote decrescenti, riducendo l'incentivo a evadere. Si prevede un incremento del gettito derivante dal lavoro autonomo e d’impresa.

  2. Maggior Dinamicità Economica: Le aliquote decrescenti incoraggeranno gli individui e le aziende a generare più reddito, investire in settori produttivi e aumentare i consumi. Un incremento del PIL stimolerebbe naturalmente l'aumento del gettito fiscale.

  3. Rilancio del Settore Immobiliare: Il dimezzamento dell’IMU, soprattutto sugli immobili commerciali e di seconda casa, favorirà l’acquisto e lo sviluppo di beni immobiliari, con impatti positivi su lavori correlati e aumento dei redditi associati.

  4. Eliminazione di Spese Superflue: Riduzione delle detrazioni ingiustificate e semplificazione del sistema fiscale per ridurre la complessità e migliorare l'efficienza della raccolta.


Conclusione

L'applicazione di una aliquota fiscale decrescente premia chi produce di più, creando un sistema che incentiva la crescita economica e la competitività. In parallelo, il dimezzamento dell'IMU e l'introduzione di esenzioni per cause di forza maggiore bilanciano il carico fiscale senza indebolire il gettito complessivo. Questo approccio garantisce che il gettito raddoppi, arrivando a 1,6 trilioni di euro, sostenuto da un'economia più produttiva e inclusiva.


Di redazione tributaria

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