martedì 15 dicembre 2009

Nasce il Tavolo della Giustizia di Milano, firmata l'intesa

Nasce il Tavolo della Giustizia di Milano, firmata l'intesa


Il Presidente Roberto Formigoni

15 dicembre 2009
(Ln - Milano) "A Milano e in Lombardia lo Stato sa fare squadra".
La constatazione è del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, intervenuto questa mattina a Palazzo di Giustizia per firmare l'atto di nascita del Tavolo della Giustizia della Città di Milano, che si riunirà sotto la presidenza del presidente del Tribunale di Milano e al quale siederanno i rappresentanti di vertice delle istituzioni.
Il Protocollo d'Intesa varato oggi è "prezioso, innovativo e, se ben tradotto ed attuato, potrà dare utili indicazioni anche ad altre realtà", ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.
L'atto è in effetti frutto di un lungo percorso di collaborazione tra le istituzioni a riguardo del funzionamento delle strutture e della macchina giudiziaria ed ha come obiettivi la semplificazione, l'efficacia, l'efficienza e la qualità dei servizi della giustizia penale, civile e minorile, soprattutto attraverso l'introduzione di tecnologie informatiche e telematiche.
Lo hanno firmato stamane, oltre ad Alfano e Formigoni, il presidente del Tribunale Livia Pomodoro, il presidente dell'Ordine degli avvocati, Paolo Giuggioli, il sindaco Letizia Moratti, il prefetto Gian Valerio Lombardi, e rappresentanti della Provincia di Milano, della Camera di Commercio, del Consiglio superiore della Magistratura, della Corte d'Appello di Milano, e dei Ministeri della Funzione pubblica e della Semplificazione amministrativa.
Formigoni ha spiegato gli ambiti di intervento che coinvolgono direttamente la Regione, in prima fila nell'operazione.
Si tratta soprattutto dell'informatizzazione, e quindi della velocizzazione delle procedure e dell'accesso ai servizi.
"La Carta Regionale dei Servizi, la CRS - ha detto - è nelle mani di 10 milioni di lombardi: potrà essere utilizzato anche per l'autenticazione dei servizi del Tribunale ed ospitare, anche in funzione del Tribunale stesso, la firma digitale". Regione Lombardia, inoltre, mette a disposizione le proprie esperienze già realizzate con successo a riguarda della dematerializzazione, della posta elettronica certificata, della sicurezza della rete, dell'interoperabilità dei sistemi.
"Operiamo in sinergia con le altre istituzioni - ha sottolineato Formigoni, citando un passaggio chiave del Protocollo - per qualificare e semplificare l'accesso e la fruizione dei servizi della Giustizia civile, penale e minorile, in quanto fattori determinanti per lo sviluppo economico, di sicurezza dei cittadini, per la tutela e la salvaguardia dei diritti dell'individuo, della famiglia, dei minori".
La collaborazione tra Regione Lombardia e istituzioni giudiziarie non nasce ora, ma è attiva da anni.
In particolare dal 2007 è in corso una fornitura continuativa di materiale informatico per i Tribunali di tutta la Lombardia, e nel 2008 è partito il progetto "Riconoscimento vocale" per l'uso di tecnologie vocali nei processi.
(Lombardia Notizie)

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